Gnizio, artista ecosociale, impegnato da più di 10 anni nel creare soluzioni di riciclo dagli scarti industriali, presenta un’opera che è un monito al dilagante inquinamento. Un cerchio in movimento che si ingrandisce a discapito dello spazio ancora puro e vivo.
Oltre al significato intrinseco dell’opera di Gnizio, notiamo per la prima volta l’inserimento di un tessuto di fibra di carbonio riciclata
all’interno del vetro, un brevetto dell’artista che aggiunge un nuovo pensiero nel mondo del vetro.
L’inquinamento visto come maschera che si cela, cambia aspetto, si ingrandisce e muove presenta due facce. Infatti se da un lato è attraente, dove la fibra di carbonio diviene argentea, proprio come reputiamo essere belli e sensati i prodotti che contribuiscono a inquinare, basta guardare la maschera da una diversa angolazione
che questa svela tutto il suo nero.
La nuova arte, secondo Gnizio, deve quindi poter essere un'innovazione di aiuto tanto all'ecologia quanto al sociale.