HOMI sottolineando ancora una volta la sua attenzione per l’ambiente, in questa  edizione di gennaio 2020 ha ospitato una mostra antologica dell’ecosocial artist Luca Gnizio.

In questo periodo storico dove si sente parlare solo del “ demone plastica” HOMI ci presenta un precursore di questa “moda attuale” che ha mosso i primi passi già nel 2007, affrontando numerosi materiali di scarto ricavati dalle collaborazioni con aziende e multinazionali italiane ed estere.

Luca Gnizio ha iniziato la sua carriera dando nuova vita allo scarto aziendale, trasformandolo ogni volta in operazioni di sensibilizzazione, insegnamento etico, ma soprattutto nuova arte e prodotto funzionale.

Successivamente ha capito che il problema dello smaltimento della singola azienda poteva diventare un progetto di aggregazione.

Fonda così nel 2009 Ecosocially: nome che riassume le ecosinergie realizzate coinvolgendo pi aziende ed associazioni sociali (progetto ecosocially con 300 negozi di italia per riciclare con l Levi’s, con il Consorzio Cosmave, riciclando con più di 80 aziende gli scarti di marmo (marmettola), Museo della Piaggio e scuole superiori, solo per citarne alcuni.

Luca Gnizio ha quindi dato vita ad una nuova figura professionale l’ecosocial artist, egli ritiene che la nuova arte , proprio per la sua potenza comunicatrice debba essere soprattutto aiuto ecologico e sociale.